(ITA. Trento, UNI Service. 2009) : récit (it)

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  • 6 août 2011
    Bernard Delhomme

    Un cammino fatto quasi per forza, per stare vicino ad una moglie che parte per Santiago senza sentire ragioni. Poi, piano piano, inizia un cambiamento che oprta ad un ribaltamento radicale. Un racconto ironico, a tratti paradossale, comunque godibile.

    Generalmente la pubblicistica sul Cammino di Santiago di Compostela è alimentata da resoconti di viaggio di persone che volontariamente e con convinzione affrontano il lungo percorso che le porterà alla meta. A raccontare la sua storia, questa volta, è un uomo che non avrebbe mai voluto mettersi in cammino, ma lo fa per non abbandonare la moglie in quella che considera una vera pazzia. Giorno dopo giorno, tappa dopo tappa, le esperienze di incontro e di vita che il Cammino di Santiago di Compostela sa dare a chi lo percorre, generano in quest’uomo un processo di trasformazione interiore che lo renderà un vero pellegrino e gli farà riacquisire il senso dell’esistenza. Il racconto è volutamente ironico e leggero, frutto della fantasia dell’autore, sebbene incentrato su fatti ed eventi realmente accaduti, così come sono stati riferiti da alcuni pellegrini.