(Independently. 2019) : "Ritorno a Santiago". récit (it)

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  • 9 décembre 2019
    Bernard Delhomme

    Il dono più grande che ci fa il Cammino di Santiago, vivendo sempre più affossati nelle nostre città di cemento e asfalto, è quello di riscoprire il mondo che ci circonda, ritrovando l’essenziale per una vita felice.Che si affronti per una sfida personale o per ragioni spirituali e religiose, per voglia d’avventura o per inquietudine culturale, si tratta di un’esperienza che, per il grande richiamo di una conoscenza più profonda che misura il senso del tempo, della vita e di se stessi, segna profondamente la vita di tutti. La magia de Cammino, infatti, non è altro che riuscire ad apprezzare ciò che la vita ti mette davanti, trovando un qualcosa di meraviglioso, che travalica i significati comuni, in ogni orizzonte.Paradossalmente chi ne trae maggiore vantaggio sono quelli che si considerano non credenti perché, lavorando su se stessi, raggiungono un sentimento più forte, di autoaffermazione. Secondo recenti studi, è possibile identificare diverse figure del turista che si reca a Santiago ; si va dal pellegrino vero e proprio, quello che più di tutti ha diritto a ricevere la Compostela, al turista che ne percorre le strade per visitare i luoghi senza dover soffrire.